Ci risiamo. La finanza sovrasta e penalizza l’economia reale. I finanzieri e banchieri dell’attuale Governo evitano di prendere l’unico provvedimento serio per ridurre il debito pubblico e rilanciare la crescita: una patrimoniale vera che tassi i grandi patrimoni e ridistribuisca la ricchezza. Chi più ha, più deve dare. E’ ridicolo pensare che il problema si affronti tassando solo le barche e le auto di lusso. Aumentare e ripristinare ICI, IMU, IVA, Irpef, estimi ed altro ancora, deprime i consumi e blocca la ripresa.Colpire le pensioni crea recessione. Aumentare i ticket, ridurre i servizi, significa colpire le fasce più deboli della popolazione. Una patrimoniale vera straordinaria del 3% sulle rendite e sui patrimoni oltre il milione ,una quinquennale dell’1% per quelli di oltre 500mila, significa veramente aggredire il debito pubblico. Paghino il Vaticano, le banche i grossi immobiliaristi, i detentori dei grandi patrimoni. Farà il Governo della finanza una vera manovra contro se stesso?
Angelo Sollazzo
6 dicembre 2011