Nel dibattito, sempre più confuso, sulla legge elettorale vi sono delle ipocrisie di troppo.
Tutti , a parole, sono per il superamento del Porcellum e per ripristinare il sacrosanto diritto del cittadino a scegliersi i propri rappresentanti. Si eviterebbe il Parlamento dei nominati e di far decidere ai vari Berlusconi, Bossi e Bersani etc. l’inclusione o l’esclusione dalle liste a seconda se si tratta o meno di un proprio adulatore. Il ritorno al Mattarellum peggiorerebbe la situazione in quanto a nominare i parlamentari non sarebbe più solo segretario di partito ma il comitato dei segretari dei partiti della coalizione. In pratica si sarebbe giudicati e quindi nominati anche da persone che non ti conoscono. Se l’ottantadue per cento degli italiani vogliono le preferenze che siano quelle vere. Il cittadino scriva sulla scheda il nome del candidato che vuole mandare in Parlamento. Sistema proporzionale con le preferenze: questa è la vera democrazia. Con i guasti delle ultime leggi elettorali, con premi di maggioranza assurdi e con gli scandali conseguenti, non ci si venga a dire che il sistema delle preferenze incrementerebbe il malcostume. Peggio di così !!
Angelo Sollazzo
14 febbraio 2012