Nelle numerose esternazioni del premier Monti -ha dichiarato Angelo Sollazzo, della Segreteria Nazionale del PSI- l’ultima rasenta l’incredibile.
Le aziende straniere non vengono in Italia, ha affermato il Nostro premier, perchè vi è una insopportabile conflittualità sindacale. O Monti non è ben infornato, o mente in modo palese. A parte la veridicità della sua affermazione, che è facile smentire poichè in Italia il tasso di conflitto sociale, nonostante le tasse che colpiscono sempre di più i lavoratori a reddito fisso, è inferiore a molti Paesi europei, si sorvola sulla motivazione vera del fenomeno che consiste in una tassazione capestro per le aziende, attorno al 53%, sui costi dei servizi superiori a tutti gli altri paesi europei, sui costi di elettricità, trasporti,etc. mediamente con differenze del 30% in più rispetto agli altri, con lo stesso costo del lavoro che non ha eguali in Europa.
Tutto ciò è veramente insopportabile altro che conflittualità sociale con un sindacato che, tranne significative eccezioni, è spesso addomesticato.
Per tutto ciò in Italia non si investe nè dal di fuori nè dal di dentro, e senza investimenti non si crea lavoro e senza lavoro non riprendono i consumi, l’industria si ferma ed il Paese va in recessione. Il debito pubblico si può abbattere in un solo modo, istituendo una vera patrimoniale che colpisca le grandi rendite e con la liquidazione di enti, società e patrimoni non strategici per il Paese.Il PIL non cresce se vi è un colossale debito pubblico e senza iniziative coraggiose e necessarie continueremo ad avere una gestione politica di destra con il volto dei professori ed il voto di una certa sinistra.
Angelo Sollazzo
11 febbraio 2012
Angelo Sollazzo 