L’impazzimento generale porta sempre a cercare capri espiatori per tutto quanto succede per cause indipendenti dalla volontà e dalle colpe dei singoli. Il caso di Carrara ha dell’assurdo. Se vi è in quel caso un incolpevole, questi è il Sindaco Zubbani.
Per decenni abbiamo maltrattato la natura, ferendola in ogni sua parte ed essa, matrigna , si ribella e si vendica.
Solo gli ignoranti non sanno che il nostro Paese è tra i più soggetti a gravi dissesti idrogeologici sia per la morfologia del terreno sia per l’incuria dell’uomo che ha costruito anche dove non si doveva. I problemi risalgono ad oltre cinquant’anni addietro e dimenticarlo costituisce una grave omissione. Dagli anni novanta molti di noi, in prima linea i socialisti, denunciavano tale stato di cose e invocavano provvedimenti urgenti prima che alluvioni e terremoti provocassero morti innocenti. La non curanza ha fatto il resto.
Oggi nel nostro Paese per mettere al sicuro i territori più soggetti ad alluvioni, terremoti e frane, occorrerebbero almeno trecento miliardi di Euro: parecchie leggi finanziarie. E’ evidente che uno sforzo così grande non si può affrontare per l’immediato, ma un programma serio di qualche miliardo all’anno potrebbe cominciare ad affrontare il problema. Diversamente piangere solo dopo i morti diventa del tutto inutile.
Angelo Sollazzo
10 novembre 2014