Lo sfregio subito dalla città di Roma con la distruzione della lapide che ricordava l’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti produce rabbia e sdegno.
Non si tratta di un solo atto teppistico, ma nel particolare momento politico che viviamo, quanto accaduto nella scorsa notte ricorda gesti pericolosi di rigurgito fascista a cui la forze politiche e sindacali democratiche devono reagire con la massima determinazione.
La scomparsa dei Partiti che hanno generato la Repubblica e la democrazia produce tali gesti inconsulti.
Matteotti diede la vita per far affermare gli ideali socialisti di uguaglianza e libertà in cui fermamente credeva.
Ciò che crea stupore è il fatto che solo qualche giornale riporta l’appartenenza socialista del deputato trucidato. Stiamo cadendo sempre più in basso.
13 gennaio 2017
Angelo Sollazzo